"Viaggio allucinante":
Il romanzo, commissionato ad Asimov dalla Bantam Books, venne pubblicato 6 mesi prima dell'uscita del film, per questo viene ritenuto erroneamente che il film sia tratto dalla storia di Asimov, e non viceversa.
Asimov non fu mai pienamente soddisfatto del romanzo, del quale si limitò a modificare alcune madornali incongruenze scientifiche, e non lo sentì mai pienamente suo. Questo lo portò, nel 1987, a scrivere un secondo romanzo sull'argomento, Destinazione cervello ("Fantastic Voyage II: Destination Brain"), per fornire una propria versione della storia rivista dal punto di vista scientifico. Non si tratta comunque di una continuazione, ma di una storia indipendente e parallela ambientata in Unione Sovietica, con personaggi differenti.
È una riscrittura, per esplicita ammissione dell'autore, della storia di un suo precedente romanzo, "Viaggio allucinante", tratto dalla sceneggiatura dell'omonimo film del 1966 per la regia di Richard Fleischer e molto fedele alla stessa, tranne l'eliminazione di incoerenze
fisiche.
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