Miniaturizzare: origine ed etimologia del termine
Questo termine ha quindi un'origine ed una diffusione alquanto recenti anche se affonda le proprie radici nella ben più antica tecnica della miniatura.
Questa parola deriva da "minium", termine
che nell’età classica e nei primi secoli del
Medioevo indicava il cinabro, ossia il solfuro
di mercurio, sostanza di colore rosso usata già
nella pittura antica e adoperata anche per
dipingere in rosso iniziali, titoli e rubriche
di testi scritti. Miniare o minio describere
significò originariamente scrivere con il colore
rosso.
Per miniatura si intende l’illustrazione
destinata all’uso librario condotta a mano con
mezzi pittorici. Questa definizione vale
relativamente all’Europa occidentale e al
periodo compreso tra l’età paleocristiana e gli
inizi del XVI secolo. Due eventi fondamentali
delimitano il periodo durante il quale l’arte
della miniatura si sviluppò e raggiunse esiti di
alta qualità artistica: il passaggio dal rotolo
al codice avvenuto gradualmente tra il I e il
III secolo d. C. e l’avvento della stampa
tipografica che, sperimentata per la prima volta
da Gutenberg a Magonza alla metà del XV secolo,
si diffuse poi in tutta l’Europa.
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