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mercoledì 4 aprile 2012

Miniaturizzare: origine ed etimologia del termine


Il termine "miniaturizzare" si diffonde principalmente in periodo contemporaneo come diretta conseguenza della rivoluzione tecnologica a cui si sta assistendo. 
Questo termine ha quindi un'origine ed una diffusione alquanto recenti anche se affonda le proprie radici nella ben più antica tecnica della miniatura.

Questa parola deriva da "minium", termine che nell’età classica e nei primi secoli del Medioevo indicava il cinabro, ossia il solfuro di mercurio, sostanza di colore rosso usata già nella pittura antica e adoperata anche per dipingere in rosso iniziali, titoli e rubriche di testi scritti. Miniare o minio describere significò originariamente scrivere con il colore rosso.
Per miniatura si intende l’illustrazione destinata all’uso librario condotta a mano con mezzi pittorici. Questa definizione vale relativamente all’Europa occidentale e al periodo compreso tra l’età paleocristiana e gli inizi del XVI secolo. Due eventi fondamentali delimitano il periodo durante il quale l’arte della miniatura si sviluppò e raggiunse esiti di alta qualità artistica: il passaggio dal rotolo al codice avvenuto gradualmente tra il I e il III secolo d. C. e l’avvento della stampa tipografica che, sperimentata per la prima volta da Gutenberg a Magonza alla metà del XV secolo, si diffuse poi in tutta l’Europa.





 

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