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domenica 15 aprile 2012

Filmografia:


Il tema della miniaturizzazione è spesso ripreso e trattato anche in ambito cinematografico, dove trova la sua massima espressione in film di carattere prevalentemente comico come il celebre "Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi", pellicola con Rick Moranis, a cui seguì "Tesoro, ci siamo ristretti anche noi".
Sempre dalle parti della commedia e del filone umoristico è impossibile dimenticare il divertente "Salto nel buio", film del 1987 con regia di Joe Dante. 

Un altro genere in cui il tema della miniaturizzazione ha trovato particolare diffusione è ovviamente quello scientifico e del fantasy, tra cui ritroviamo un cult della fantascienza "non spaziale" come "Viaggio allucinante".




NELLA FANTASCIENZA


Riportiamo ora la recensione di alcuni dei film sopracitati per meglio comprendere come questa tematica viene trattata all'interno di una pellicola cinematografica:

 "Salto nel buio"

"Salto nel buio" appare, invece, come un incrocio fra una commedia e un film di spionaggio, con risultati interessanti, ma non eccezionali.
Lo spionaggio, ovviamente, riguarda il procedimento di miniaturizzazione, che vede coinvolto Tuck Pendleton, un militare indisciplinato ma simpatico (Dennis Quaid): quando, all'interno di un sottomarino, e già ridotto a dimensioni microscopiche, sta per essere iniettato in un coniglio, un commando fa irruzione nel laboratorio dove l'esperimento è in corso, e si impadronisce del microchip che controllano il procedimento; ma uno scienziato fugge, e prima di essere ucciso inietta Tuck (che non si è accorto di nulla) in un passante.
Questi, un timido impiegato privo di ambizioni (Martin Short), viene faticosamente convinto da Tuck a diventare un eroe, e, aiutato dalla sua fidanzata (Meg Ryan), sconfigge i cattivi di turno e recupera il microchip rubato: Tuck viene riportato alle dimensioni normali appena in tempo (sta finendo la provvista d'aria), e l'impiegato, ormai diventato un uomo sicuro di sé, si licenzia. E forse il suo aiuto servirà ancora, dato che non tutti i cattivi sono stati arrestati ... 

"Salto nel buio" ("Innerspace") è un film del 1987 diretto da Joe Dante e prodotto da Steven Spielberg.


"Viaggio allucinante"


Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica hanno sviluppato contemporaneamente una tecnologia che permette di ridurre le dimensioni di qualunque oggetto materiale miniaturizzando i singoli atomi, ma con la limitazione che tutto ritorna alle dimensioni originali dopo un massimo di 60 minuti.


Uno scienziato di nome Jan Benes, operante oltre la cortina di ferro, lavora su come estendere illimitatamente la persistenza del processo. Con l'aiuto della CIA, Benes riesce a fuggire in occidente, ma rimane gravemente ferito in un tentativo di assassinio. Ridotto in stato di coma da un embolo cerebrale, viene sottoposto ad un intervento chirurgico da parte del Governo statunitense ansioso di conoscere le nuove scoperte sulla miniaturizzazione persistente.Per eseguire l'intervento un gruppo di scienziati ed esperti, del quale fanno parte l'agente Grant, il capitano Bill Owens, il dottor Michaels, il chirurgo Peter Duval e la sua assistente, Cora Peterson, entra in un sottomarino che viene miniaturizzato e iniettato nel corpo di Benes. A causa della durata limitata della miniaturizzazione, il gruppo ha solamente un'ora per trovare e rimuovere l'embolo prima che il sottomarino inizi ad ingrandirsi e venga riconosciuto dal sistema immunitario e distrutto.
Durante la missione si presentano diversi contrattempi, tra cui il difficile passaggio non programmato per una valvola cardiaca, (durante il quale viene indotto un temporaneo arresto cardiaco da una équipe esterna a dimensioni normali per consentire un transito sicuro della navicella), per l'orecchio interno (durante il quale il laboratorio deve rimanere in assoluto silenzio per evitare scosse pericolose all'equipaggio miniaturizzato) e gli alveoli polmonari (dove viene fatto un rifornimento di ossigeno).
Al momento di utilizzare il laser per operare il trombo, questo risulta guasto, ed è necessario mettere fuori uso la radio per recuperare pezzi di ricambio. Diviene evidente che uno dei membri dell'equipaggio è un sabotatore.

"Viaggio allucinante" ("Fantastic Voyage") è un film del 1966 diretto da Richard Fleischer.


"Dr. Cyclops"


Lo scienziato biologo Dr. Torkal, trasferitosi in una zona isolata del Perù, dove effettua esperimenti misteriosi, invita nel laboratorio un gruppo di giovani scienziati americani. Il suo obiettivo e che i ricercatori arrivati nel suo centro di ricerche verifichino l'esattezza dei suoi esperimenti, ma dopo la verifica Torkal allontana scortesemente i giovani, che insospettitosi vengono a sapere che la montagna vicina ha una grande quantità di uranio nelle miniere.
Torkan, ormai in preda alla sua follia, non accetta che i ricercatori siano rimasti nei pressi del suo laboratorio e con una scusa li fa entrare in una stanza, per sottoporli ad una fonte di misteriosi raggi, che trasforma il gruppo di giovani in esseri di piccole dimensioni, inizia così una battaglia tra lo scienziato e i piccoli esseri che per sfuggire ai suoi tentativi di ucciderli, devono mettere in campo tutte le loro esperienze.
Alla fine il gruppo di nani riuscirà a far cadere in un pozzo il folle scienziato, per tornare alle loro dimensioni originali una volta esauritesi l'effetto dei raggi.











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